M700016_15_MAJORANO

Lungo il cammino della riflessione teologico-morale e più in generale di quella etica, il rapporto tra norma e concretezza del vissuto è stato sempre una quaestio disputata, con dibattiti a volte particolarmente accentuati. Posizioni che privilegiano le esigenze universali e oggettive della norma si sono confrontate con altre in cui la priorità viene data alla specificità del vissuto personale. Le difficoltà non stanno tanto nella determinazione teorica del rapporto, quanto nella sua concretizzazione, perché la provvisorietà e il rapido evolversi delle situazioni, personali e comunitarie, mettono costantemente in discussione le soluzioni individuate. Il conflitto tra sistemi morali che ha caratterizzato la teologia morale casistica ne è una testimonianza eloquente.
Il nostro studio cerca di approfondire le possibilità e le prospettive per una feconda mediazione tra norma e vissuto, a livello sia di riflessione teorica sia soprattutto di vita. Si ispira alle affermazioni di Amoris laetitia, e più specificamente a quelle alla quarta sezione del capitolo ottavo: Le norme e il discernimento (n. 304-306).

Lʼesposizione in classe

Il programma per lʼesame

Riferimenti bibliografici essenziali